- Mostra
- Opere
- Press


Presentazione
Il titolo della mostra sintetizza in maniera efficace la complessità del tema trattato, oggetto di una sterminata storia critica. La presenza nella Galleria Borghese di opere di Caravaggio quali il Ragazzo con canestra di frutta o il Bacchino malato e di due Nature morte del Maestro di Hartford è l’occasione per mettere a fuoco, a Roma e in un breve periodo tra la fine del Cinquecento e i primissimi decenni del secolo seguente, le prime affermazioni di un genere di pittura ben individuabile, nel quale una natura morta, ossia la rappresentazione dal vero di fiori, frutti, cacciagione e vivande assume evidenza di soggetto autonomo e dignità formale pari ai soggetti di storia o di figura.
Caravaggio è stato il primo, come dimostra la Canestra della Pinacoteca Ambrosiana, a dotare di icastica evidenza e a conferire autonomia e rilevanza rappresentativa a questo tipo di soggetto. A tale intuizione fanno riferimento le prime prove di questo genere, tanto che il nome del Merisi stesso fu riferito ad alcune di tali opere: è stata significativa l’attribuzione al giovane Caravaggio, da parte di Federico Zeri, del gruppo oggi ricondotto alla mano ancora anonima del Maestro di Hartford.
Non è casuale d’altra parte che nella bottega del Cavalier d’Arpino il Merisi appena giunto a Roma fu impiegato a dipingere fiori e frutti, e che il pittore affermasse, come riportato in una famosa lettera del marchese Vincenzo Giustiniani, che “tanta manifattura gli era a fare un quadro buono di fiori come di figure”.
Il gruppo originario delle quattro nature morte del Maestro di Hartford, riunite in occasione della mostra, insieme ai due dipinti caravaggeschi, entrò a far parte della raccolta di Scipione Borghese attraverso il famoso sequestro giudiziario del 1607 della collezione del Cavalier d’Arpino, collocando nel contesto del disegno collezionistico del cardinale la nascita di questo genere del tutto moderno.
Riunire attorno a queste opere i dipinti degli specialisti del genere attivi a Roma nei primi decenni del Seicento ha consentito un nuovo esame di questioni filologiche, critiche e attributive molto complesse, ripercorrendo i primi passi di una produzione che, innestandosi su precedenti ricerche artistiche nordeuropee e norditaliane, giunge a travalicare il senso di un virtuosismo di tipo accessorio per proporsi quale protagonista autonomo dell’opera d’arte.
La mostra è curata da Anna Coliva e Davide Dotti. Il catalogo è edito da Skira.
Allestimento

L’origine della natura morta in Italia. Caravaggio e il Maestro di Hartford
Particolare allestimento
L’origine della natura morta in Italia. Caravaggio e il Maestro di Hartford
Particolare allestimento

Pittore caravaggesco
Cesta con zucche
1630 circa
Olio su tela
Collezione privata
Pittore caravaggesco
Cesta con zucche
1630 circa
Olio su tela
Collezione privata

L’origine della natura morta in Italia. Caravaggio e il Maestro di Hartford
Particolare allestimento
L’origine della natura morta in Italia. Caravaggio e il Maestro di Hartford
Particolare allestimento

Maestro della fiasca di Forlì
Fiasca con fiori
Olio su tavola
Forlì, Pinacoteca Civica
Maestro della fiasca di Forlì
Fiasca con fiori
Olio su tavola
Forlì, Pinacoteca Civica

L’origine della natura morta in Italia. Caravaggio e il Maestro di Hartford
Particolare allestimento
L’origine della natura morta in Italia. Caravaggio e il Maestro di Hartford
Particolare allestimento

L’origine della natura morta in Italia. Caravaggio e il Maestro di Hartford
Particolare allestimento
L’origine della natura morta in Italia. Caravaggio e il Maestro di Hartford
Particolare allestimento